Nel post precedente abbiamo dimostarto che non esiste un linguaggio dei segni internazionale e pur appartenendo a regioni o città diverse i sordi italiani con estrema facilità e rapidità riescono a comprendersi fra loro nonostante le differenze dialettali.
Le categorie che presentano il maggior numero di variazioni sono i giorni della settimana, i mesi dell’anno, i colori e i sostantivi non frequenti.
Alcuni esempi illustrati:
>> Vediamo come in diverse città italiane si dice la parola "giallo":
>> Uno stesso segno può avere significati completamente diversi nelle varie lingue dei segni, vediamo l’esempio sottoriportato:
Nell'immagine a sinistra il gesto significa "Roma" in Lis mentre nell'immagine a destra significa "nome" in Asl
>> Uno stesso significato viene espresso in modo diverso nelle varie lingue, vediamo le diversità del segno per “mamma”:
Nel primo caso la parola "mamma" è detta in Lingua dei segni Danese, nel secondo caso Lingua dei segni Italiana, successivamente Lingua dei segni Cinese e infine Americana.
Secondo voi tutte queste differenze tra Nazioni oppure città sono dovute da alcuni fattori specifici?
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