giovedì 20 novembre 2008

Non più mondo "silenzioso" ma... ...mondo vibrante...

...Nel post precedente ho voluto soffermarmi sul silenzio in quanto comunemente il mondo delle persone sordomute, o soltanto sorde, viene definito "silenzioso".
Recentemente alcuni studiosi e musicisti hanno dimostrato che in realtà non è cosi...


Partendo dal presupposto che ogni persona sorda, come ogni uomo, è fonte di scoperta continua; che i sordi sono come noi, vivono in un mondo come il nostro, questi studiosi giungono ad affermare che anche le persone non udenti in realtà ascoltano.

Purtroppo le problematiche dei sordi sollecitano attenzioni scarse o addirittura nulle nella nostra società.
I sordi sono "affamati e golosi" di suoni. Questa "golosità" è insita in ogni uomo e nasce a partire dalla vita nel grembo materno, il quale viene chiamato da alcuni studiosi Prima Orchestra. Ogni mamma, nei mesi della gestazione, parla al figlio con il cuore, in quanto le emozioni della madre modificano il ritmo cardiaco. Il pulsare materno trasmette emozioni al figlio. Queste esperienze sonore sono radicate nella memoria originaria di ognuno di noi, anche delle persone non udenti.

Sicuramente qualcuno di voi si chiederà: com' è possibile tutto questo visto che le persone sorde dalla nascita comunque non sono dotate di udito?

Lascolto è qualcosa di complesso.E' sbagliato attribuire l'ascolto di suoni, rumori, parole soltanto alle orecchie.

I sordi sentono come noi perchè le loro mani sono le nostre orecchie.

Le persone sorde sentono le vibrazioni,possiedono un loro modo per ricevere i suoni. E come?

...attraverso il loro corpo!

Anche tutti noi riceviamo le onde sonora per mezzo del corpo, ma non abbiamo sviluppato una sensibilità a riguardo come le persone non udenti.


I sordi dimostrano che non esiste solo una strada per ascoltare, che passa attraverso l'orecchio ma esiste anche il corpo vibrante.

L'ascolto investe tutto il corpo. La pelle riceve le vibrazioni così come la pelle del timpano, la quale poi permette di udire suoni,rumori.


Le persone sordo oppure sordomute conosciono il mondo attraverso le MANI, danno il nome alle cose attraverso ad esse.

Tutto ciò ci porta a pensare, riflettere, chiedere:Che cosa mi sono servite le mani? A che cosa mi servono?Che cosa me ne faccio delle mie mani?

2 commenti:

Laura ha detto...

Ciao Deby,
ti sei accorta che nella foto del bimbo appena nato le manine congiunte formano un...CUORE?

proprio come dici nel tuo primo post: 'chiudiamo la bocca apriamo il cuore'.

Ed ancora una volta sono i più piccoli ad insegnarcelo. I piccoli: chi non può o non sà ancora parlare; chi non può o non sà ancora ascoltare.
Come dire che noi ci sentiamo 'grandi' perchè sappiamo parlare, sappiamo sentire, sappiamo fare...

Ma noi 'grandi' siamo ancora capaci di lasciar 'vibrare' il nostro cuore?

Ecco l'intensità e la bellezza di un incontro con il 'diverso' da te,
qualunque sia: ti segna se ti lascia una vibrazione dentro, e se questa risuona... chissà cosa succede...forse la magia di un incontro, forse un fiume di parole silenziose, forse la follia di sentirsi normali, forse...

Allora a me viene da concludere così:
chiudiamo la bocca (e, perchè no, anche gli occhi) e lasciamo vibrare il nostro cuore.

linda ha detto...

oggi stavo tenendo in braccio mio nipote...lo guardavo fisso negli occhi e mi chiedevo come facesse un bimbo così piccolo a comunicare...Ve lo assicuro, sembra quasi un miracolo,...con le sue smorfie, le sue espressioni...i suoi sorrisi...riesce a farci capire tutto di lui!Una mimica, quindi, non del tutto gratuita ma significativa di bisogni, richieste e tanto affetto...sta a noi capirla!