domenica 7 dicembre 2008

Progetto Washoe...

...Ogni volta che cerco di fare un passo in più alla scoperta del mondo dei non udenti e del linguaggio Lis rimango stupita...

...sapevate che alcuni studiosi hanno cercato di insegnare ad un esemplare femmina di scimpanzè alcune espressioni del linguaggio dei segni americano(ASL, ossia American Sign language)?

Sto parlando di Washoe, giovane scimpanzè che divenne in grado di comunicare, ad un certo livello, con gli esseri umani.
Washoe visse gran parte della sua vita nella Università del Nevada, dove si svolsero gli esperimenti sul linguaggio che la resero celebre,venne poi trasferita all' Università di Washington dove rimase fino alla sua morte, annunciata il 30 ottobre 2007. Washoe lasciò diversi discendenti, ad alcuni dei quali, come la figlia adottiva Loulis, trasmise la conoscenza di alcuni dei gesti che aveva imparato in vita.

Due studiosi dell' Università del Nevada ( Allen e Beatrice Gardner) iniziarono un programma di addestramento finalizzato all'apprendimento, da parte della scimmia, di alcuni segni dell'ASL. Tale programma venne definito "progetto Washoe".

I due scienziati procedettero all'insegnamento tramite tecniche di condizionamento operante, incoraggiando in Washoe l'utilizzo di gesti - simili a quelli dell'ASL- per esprimere richieste (come cibo, acqua) ed anche concetti, ad un livello ovviamente piuttosto semplice.

Ad esempio, fu insegnato alla scimmia che il gesto "MORE", ("più", "ancora") permetteva di ottenere una maggiore quantità di ciò che le veniva dato.

Fu dimostrato che una volta impadronitasi del gesto Washoe era in grado di applicarlo in contesti diversi, per i quali non era stata preventivamente istruita. Processi simili vennero ripetuti più e più volte, tanto che, alla fine dell'esperimento, venne riportato come Washoe fosse in grado di utilizzare circa 250 segni diversi. Perché potesse essere dato effettivamente conosciuto, da parte di Washoe, un determinato segno doveva essere effettuato di fronte a tre diversi osservatori, in situazioni diverse ed in assenza di condizionamento (doveva perciò essere utilizzato spontaneamente), e doveva essere utilizzato in maniera appropriata in un determinato contesto.

I risultati conseguiti dal Progetto Washoe accesero un notevole dibattito in merito alla loro effettiva attendibilità e, ancor più, riguardo il loro significato. Vi fu un largo fronte di studiosi che misero in risalto come quello utilizzato da Washoe non potesse essere definito effettivamente un "linguaggio", obiettando che lo scimpanzé rispondesse piuttosto ad un pattern di stimoli con gesti appresi meccanicamente ma non effettivamente compresi. Ad ogni modo, dal Progetto Washoe presero le mosse innumerevoli studi che tentarono di replicarne in altri mammiferi come delfini, pappagalli.

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